venerdì 26 maggio 2006
immagine di Hugo P. - link
Voglio ricordare un amico, conosciuto per web a fine 2004. Insofferente, estroverso, originale, alla perenne ricerca del bello nelle cose impossibili, Hugo usava la fotocamera come un segugio, cercando "fiori tra il letame", parafrasando un verso del suo amato De Andrè. Sì, ci ha lasciati pochi giorni fà. Ci rimangono le sue immagini, quelle della sua città, delle periferie, i colori delle sue invenzioni cromatiche e molto altro. Ciao Hugo.
mercoledì 10 maggio 2006
Polvere
Spaccheresti il mondo, lo sento,
e al prossimo angolo svoltato
tracceresti nuovi limiti.
Ma la strada è polverosa,
troppo, da togliere il respiro,
e si sà, l'istinto di sopravvivenza
ha sempre il primo posto.
E così ti lasci cullare da nuove banalità
abbastanza da mollare la presa
della mano del tuo sogno bambino.
E il mondo è ancora lì, intatto.
Spaccheresti il mondo, lo sento,
e al prossimo angolo svoltato
tracceresti nuovi limiti.
Ma la strada è polverosa,
troppo, da togliere il respiro,
e si sà, l'istinto di sopravvivenza
ha sempre il primo posto.
E così ti lasci cullare da nuove banalità
abbastanza da mollare la presa
della mano del tuo sogno bambino.
E il mondo è ancora lì, intatto.
mercoledì 3 maggio 2006
L'altro giorno, vengono a trovarci i cugini da Novi.
Ai piccoli, la solita domanda: beh, che cosa farai da grande?
Martino, deciso: "l'ingegnere!" (...oddio, un'altro in famiglia, speriamo di no, penso);
Cosmo, ci pensa un attimo: "io da grande farò ... il piccolo!". (geniale!!!)
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