lunedì 27 ottobre 2008

PERFECT WORLD
(Porcupine Tree & Blackfield - 2004)




Here on the other side
You've found a place to hide
So wave goodbye to your wasted life
 


You never seem to care
If God can hear your prayers
There's no sign of angels in the air


 
So light my way
And wish me sunny days
A wish will be reborn to a perfect world
So dry your tears
And tear up all your fears
A wish will be reborn to a perfect day


 
You always plead for time
To say what's on your mind
You're always scared
But making out you're fine


 
You leave no one to cry
On the day you die
They hate you more than you hate to be alive


 
So light my way
And wish me sunny days
A wish will be reborn to a perfect world
So dry your tears
And tear up all your fears
A wish will be reborn to a perfect world



 


--



Qui accanto
Hai trovato un posto per nascondersi
E così dire addio alla tua vita sprecata

Hai mai fatto caso
Se Dio può sentire le tue preghiere
Non vi è alcun segno di angeli in volo

Quindi illumina la mia strada
E regalami giornate di sole
Un augurio di rinascere in un mondo perfetto
Quindi asciuga le tue lacrime
E strappa tutti i tuoi timori
Un augurio di rinascere in un giorno perfetto

Hai invocato per tempo
Per dire che cosa c'è sulla tua mente
Sei sempre spaventato
Ma dici di star bene

Non lasci nessuno a piangere
Di giorno sei destinato a morire
Essi ti odiano più di quanto odi essere vivo

Quindi illumina la mia strada
E regalami giornate di sole
Un augurio di rinascere in un mondo perfetto
Quindi asciuga le tue lacrime
E strappa tutti i tuoi timori
Un augurio di rinascere in un giorno perfetto

sabato 11 ottobre 2008

Da qualche giorno circola quest'altro meme. Si vede subito che nasce in UK, ma è ugualmente interessante. Io l'ho captato da Ed: voglio provarci.


“Dov’ero e cosa stavo facendo mentre succedevano questi fatti?”

La morte della Principessa Diana, 31 agosto 1997


Ero sicuramente a casa, a godermi la prima vacanza da … sposato. Il chiasso dei telegiornali ha coperto un po’ l'essenza della notizia, tragica comunque. Ricordo le struggenti note di Elton John al pianoforte per il suo funerale.


Le dimissioni di Margaret Thatcher, 22 novembre 1990


Della Thatcher non ricordo un granchè, tranne di come veniva sbeffeggiata da Roger Waters negli ultimi mesi coi Pink Floyd, nell'album "The Final Cut". Aveva una capigliatura improponibile: è un bene che si sia dimessa. Comunque ero a Bari, preparavo un esame al Politecnico, quello di "Misure elettriche"; mi piaque, al punto che qualche anno dopo ci feci la tesi di laurea.


L’attacco alle Twin Towers, 11 settembre 2001


Lavoravo ancora nello studio ricavato in una stanza di casa, mi accingevo ad iniziare qualcosa quando mio cugino Mino mi chiamò al telefono e disse: "Accendi la televisione, hanno centrato in pieno una delle Twin Tower". Recuperai un piccolo tv a B/N e lo piazzai in studio ma nel frattempo avevano centrato la seconda delle torri. Quello che sembrava un incidente si trasformava col passare dei minuti in una scena da film, un allucinante film. Ricordo che per tutto il pomeriggio rimasi incollato alla tv e credo di non aver più lavorato quel giorno.


Semifinale di Coppa del Mondo Germania-Inghilterra, 4 luglio 1990


Mah, di calcio ne capisco meno di una cippa. Però una cosa la ricordo: quell'estate ero in compagnia di Maria, una storia di una settimana appena, che però fu la stessa persona che mi fece da "gancio" verso MGR: le sono grato. So che in questi giorni dà alla luce il suo primo figlio: in bocca al lupo.


Omicidio del Presidente Kennedy, 22 novembre 1963.


Volevo esserci, ma l'anagrafe non prevede le date negative…


Morte di Franco, 20 novembre 1975


Boh, i tiggì in B/N dell'epoca li ricordo tutti uguali. Ricordo solo che per me i "malviventi" erano poveretti che scappavano in preda a crampi ai denti e quando si "lanciava un monito" qualcuno doveva spostarsi perché stava per piovere qualcosa di pesante…


Vittoria della Spagna ai Campionati Europei di Calcio, 29 giugno 2008


L'unica volta che ho seguito una partita è stata alla finale dei mondiali, nel 2006. Quella volta nonostante non capisca una cippa di calcio (i miei figli già ne sanno molto più), ero a vedere la finale in tv, a casa di Giovanni e con Mario e famiglie: una piccola "reunion", visto che tutti e tre eravamo nella stessa classe alle elementari… Ah, il 29 giugno 2008 ero ai trulli con i bambini e consorte, beato e lontano dal mondo (vds. foto).


Passo la palla ad altri tre bloggers, come di rito:


Jeneregretterien, Ceglieterrestre e Rosdrudidurella.

lunedì 6 ottobre 2008

alitalia_logoLa crisi dell'Alitalia? Una questione di logo. Sì, perché in realtà la beneamata compagnia perde colpi dal 1996 e non per una sfortunata serie di disavventure politico-economiche sommate ad una congiuntura internazionale sfavorevole, ma semplicemente perché si ostina a mantenere quei colori nei loghi. Una botta di corsivo al logo originale del '69, ma è un autogol (pagatissimo, tra l'altro): lo fanno tutti, prima di decretare la morte definitiva di un logo. E i colori? Il verdone si sa è demodè, ed il rosso carminio fà tanto cinese. No calma, non sono diventato anti-repubblicano tutt'un tratto: è che le due cose unite tra loro sul timone urlano "vecchio, poco affidabile e autarchico". Conseguenza: calo a picco dell'interesse pubblico e dell'immagine aziendale. Sì, decisamente è questo il segreto. Bastava che il buon Cempella avesse considerato nel suo piano industriale la questione nuovo logo e la cosa era fatta. Ma i sindacati si sa, non hanno gusto per il colore e dunque vecchio logo e (of-course) bilanci dissestati. Gli investitori stranieri se la ridono sotto i baffi. 

mercoledì 1 ottobre 2008

malalai_kakarSono quelle notizie che ti lasciano impotente e avvilito, per come si possa ancora considerare oggi il ruolo della donna in una "società" come quella afghana: Malalai Kakar, donna poliziotto più alta in grado di quel paese è stata assassinata, dai Talebani ovviamente. Di fronte a notizie così quelle di casa nostra dovrebbero zittire un pò e i "padroncini" rimpicciolirsi. Perchè è facile farsi belli di fronte alla comunità internazionale vantando amicizie importanti, più difficile e meno remunerativo in termine di immagine porre fine a questa e altre ingiustizie che ancora dominano paesi "democratici". Senza andare tanto lontano, anche in Italia ci sono cosucce da sistemare: non parliamo di diritti umani (e ci sarebbe anche da discutere su questo, vedi ad es. i diritti degli immigrati), ma le mafie, i privilegi, sono ancora lì...

P.S.: Prosegue ancora la campagna di sostegno a
i bambini di Kabul attraverso il coraggioso blogger afgano Nasim Fekrat.