venerdì 16 febbraio 2018

Auguri, cara.

Auguri, cara. Non sto qui a dire quanto sia grande ed incommensurabile questo amore: forse non mi sono mai soffermato (volutamente) a dargli una misura, perché onestamente tutto ciò che non è misurabile mi incute un certo timore, sarà deformazione professionale. Ci si lascia prendere (anzi, travolgere) dagli impegni e dal lavoro, per tenere su "la baracca" e si perde di vista il bene più prezioso che c'è: l'amore. E allora al diavolo tutto e stringiamoci attorno a questo amore, che non è a quattro mani (già da tempo), ma a otto mani. E che miracolosamente dà sempre frutti buoni. Auguri, cara!