domenica 28 dicembre 2008

Panzerotto del Nintendo.


Il beep-beep del cell. che annuncia un messaggio di sabato pomeriggio alle ore 15.00 circa non è mai un bel presagio: significa che la suonata della band è rimandata. C.v.d. Orfano dell'appuntamento ormai divenuto regolare (stavolta m'ero anche ripassata la parte – prof. Paki ci ha bacchettato tutti sabato l'altro, per non averlo fatto adeguatamente pur avendo spedito il relativo mp3 dei due ultimi pezzi) vagavo per casa alla ricerca di un motivo esistenziale, un motivetto da canticchiare mentalmente o più semplicemente qualcosa per riempire il buco allo stomaco nel frattempo creatosi. Finchè MGR mi illumina: visto che fuori fa freddo, stasera ci starebbero bene due panzerotti; magari in compagnia di Mario e i suoi. Mario è l'amico di banco di Martino, i suoi sono il papà Gianfy (simpaticissimo, buona forchetta) e la mamma Terry (mille risorse, mai ferma un attimo). Detto fatto: Mario è già a casa con la sua Nintendo, da confrontare e mettere in wireless con quella di Martino appena recapitata dal Babbo Natale, che è riuscito a bypassare i veti del sottoscritto – sui videogame sono uno all'antica io, perché una PS2 entri in casa bisognerà che SantaKlaus passi prima SU di me. I panzerotti di mia moglie riscuotono sempre un vasto consenso: la sua segretissima ricetta del ripieno e l'impasto vellutato al Bimby, unite alla frittura bilanciata affidata al sottoscritto ovunque sono ben accetti. Proprio con Terry e Gianfy si parlava di un'altra panzerottata, anche loro presenti giusto un anno fa, in quella che fu definita la panzerottata musicale. La nostra serata è passata così, mentre i bambini erano presi dalle magiche scatolette a due displays … direi infernali scatolette, perché sono riuscite a far litigare Cosmo e Martino più del solito negli ultimi tre giorni!

domenica 21 dicembre 2008

P1020990_1Come un amico di famiglia: bello, grande, forte e da rispettare. Il pino dei trulli di Monte Carello, naturalmente. Alla sua ombra ci si riparava, volentieri si ascoltava il fruscio delle sue fronde la sera. Una forte tromba d'aria nei giorni scorsi ce l'ha buttato giù. P1040198_1 Gli alberi erano due in origine, fratelli: già avevamo subito la perdita dell'altro qualche anno fa, complice il vento e la dura roccia calcarea affiorante delle Murge, impenetrabile alle radici che non hanno potuto ancorarsi che solo superficialmente. Stessa sorte per quest'ultimo, dunque. Però eravamo decisi a non accettare la sorte, questa volta. La faccia di MGR alla vista dell'albero caduto, da lei stesso piantato vent'anni prima diceva tutto. La decisione: tentare il recupero del pino. C'è chi taglia alberi per farne addobbi natalizi, c'è chi li rimette al loro posto, noi Starnazzi amiamo le imprese controcorrente... Contattata la ditta, questo week-end ho seguito con attenzione i lavori di scavo, tra lo sguardo scettico dei miei suoceri, sicuri dell'insuccesso dell'impresa.
P1040295_1P1040296_1Imbragato l'albero, è stato issato, posizionato, allineato, potato e infine sistemato e irrorato. Ora non ci resta che attendere che attecchisca e si ambienti alla nuova situazione. Pregate con noi per la positiva riuscita (altrimenti avranno ragione quelli che in queste ore gufano...).

P1040297_1 P1040298_1


Buon Natale a tutti. Giuseppe (Beppe) & co.

P1040308_1
 

giovedì 11 dicembre 2008

Ho rivisto con piacere l'altra sera "Così parlò Bellavista", grazie alla potenza di internet. Perchè mamma Rai è da un pezzo che non lo programma e se lo fa è relegato ad ore tarde: chissà perchè poi, sarà un film ... eversivo!

lunedì 1 dicembre 2008

Hanife_Ana_200

Appuntamento a domenica prossima (come da locandina accanto).


La compagnia Hanife Ana presenta il romanzo "Undici", ispirato ad una storia vera, un dramma di sbarchi clandestini da parte di giovani africani. L'autrice Savina Dolores Massa, insieme alla voce e coreografie di Alessandro Melis e alle musiche originali di Gianfranco Fedele estrae dal suo romanzo alcuni brani, nella cornice del monumentale Trullo Sovrano di Alberobello. 
Col patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Alberobello e dell'Associazione Culturale Trullo Sovrano.



--



Hanife Ana è una nave incagliata, un sogno di balene in decomposizione, un viaggio, un ricordo, una liturgia. Hanife Ana è anche una compagnia di musici, teatranti e sognatori perduti, nata dalla fusione di esperienze musicali e teatrali differenti ma complementari.
Il nucleo centrale e fondativo è costituito da Savina Dolores Massa, Alessandro Melis e Gianfranco Fedele: una scrittrice, un teatrante, un musicista, sensibili all’interazione tra il linguaggio musicale e quello propriamente verbale. Provocatoria divergenza fra l'approccio musicale jazzistico e lo sguardo stremato ma lucido su ogni partorita creatura letteraria.


--


Savina Dolores Massa. Da alcuni anni scrittrice a tempo pieno, finalista con la silloge di racconti Isolamatamara al premio letterario A. Gramsci ed. 2006, è giunta nella rosa dei finalisti al Premio Letterario Calvino 2007 con il romanzo Undici, pubblicato dalla casa editrice Il Maestrale. Scrive poesie, racconti, romanzi, teatro, canzoni. Finalista o vincitrice di numerosi premi letterari. Il suo lavoro sulla voce nasce dall’incontro con i registi Marco Parodi e Mario Faticoni, dei quali è stata allieva negli anni 2004, 2005, 2008.


Alessandro Melis. Archeologo, poeta, scrittore, attore. Vincitore del premio “Diego Valeri” ed. 2004, e del premio “Versi con mani di pomice” ed. 2005. Scrive e traduce per il teatro. Collabora con il Teatro Instabile dal 2006, recitando in “Don Chisciotte… un errante contro i mulini a vento”, “Inferno”, “Natività” di Aldo Sicurella. In particolare, nello spettacolo “Inferno”, realizzato nel luglio 2007 nelle aree archeologiche della provincia di Oristano, ha interpretato il ruolo di Dante, proseguendo una ricerca tuttora in corso intorno al poema dantesco. Ha studiato inoltre con Maria Assunta Calvisi, Isadora Angelini, Catie Marchand, Michael Margotta.


Gianfranco Fedele. Pianista e compositore, ha frequentato più volte, negli anni '90, i seminari di Siena Jazz con, fra gli altri, Stefano Battaglia e Enrico Pieranunzi; in Sardegna, il seminario invernale di Nuoro Jazz 2004/2005. Ha studiato pianoforte jazz con Davide Santorsola, Mario Rosini, Nico Marziliano, Peter Waters, Alessandro Di Liberto; armonia, composizione e arrangiamento jazz con Gianfranco Barbera; pianoforte classico con il M° R. DeLeonardis; canto jazz presso la scuola "Il Pentagramma" (Bari) con l'insegnante Gianna Montecalvo; canto lirico con il M° Giacomo Colafelice. Attualmente è laureando nel triennio Jazz presso il conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Svolge la professione di musicista in vari ambiti: jazz, pop, rock, spettacoli di musica e poesia, teatro e altro - dal 1992.


---



Update 07.12.2008: E' stata una serata intensa. Grazie a Savina, Alessandro e Gianfranco per averci regalato l'emozione di rivivere una storia solo col suono delle parole e dei gesti! A presto.

domenica 23 novembre 2008

In memoria di quel 23 novembre 1980.

Mariano, mi perdonerai per averti linkato senza preavviso. Quando poi ci siamo visti dal vivo, con una sola parola hai glissato elegantemente su una storia talmente vera che sembrava costruita con sapienza. Ma era proprio la tua storia, una storia nella storia e non occorreva incalzare con altre domande. Ti saluto da qui, spero di incontrarti ancora.

sabato 15 novembre 2008

Questa foto è storia. Racconta di una civiltà contadina che fino a pochi decenni fa regolava i ritmi vitali seguendo lo scandirsi del sorgere e tramontare del sole, dell'accendere un fuoco e preparare pietanze dai sapori antichi. Fine anni '70. Il fotografo pugliese Mimmo Guglielmi immortala in questa immagine una coppia di coniugi attorno al focolare in un trullo. Non è una scenografia apparecchiata per l'occasione, è uno spaccato di quotidianità autentico. Aurelia e Mario ostentano la serenità di una giornata di lavoro appena terminata, vissuta senza affanni, senza orologi né telefoni o tv-color. Quattro figli e tante, tantissime lezioni di vita impartite con poche parole e molti buoni esempi. Mario è andato via prima, presto: neanche il tempo di un'altra suonata alla fisarmonica. Aurelia, la schiena curva dai molti anni di lavoro nei campi avrebbe voluto raggiungerlo subito, ma ha atteso più di 25 anni prima di ricongiungersi a lui. Una fortuna per chi l'ha conosciuta, perché lungo quest'arco di tempo ha avuto modo di dispensare preziosi consigli, di una modernità impensabile.  


Saluto qui la mia vicina di casa Aurelia che stanotte ci ha lasciati, a 93 anni. Sono davvero onorato di averla conosciuta: gli ultimi anni ha dovuto lottare con un nemico in più, l'Alzheimer. Mi piace ricordarla com'era in questa foto, quando aveva sempre una parola di conforto per i dubbiosi, un sorriso ed una carezza per tutti i bambini come me.


Aurelia_e_Mario_HPIM0259_800


giovedì 13 novembre 2008

Cazzarola! Da giorni combatto con un trojan che s'è intrufolato nel pc da lavoro e non riesco a stanare. Devo riuscirci, perchè altrimenti sono a rischio mesi di lavoro... :-o
In compenso, a volte si incontrano altri bacherozzi come questo qui, (essere vivente, molto molto più simpatico...): una coccinella!

martedì 4 novembre 2008

45c8abd1a5d7442ca7ab0b06fcfbbed3

Il piastrellista esoterico.
 
Il '96 fu un anno denso di avvenimenti. Mentre ci si preparava al matrimonio, in estate procedevano i lavori per la casa che i miei avevano deciso di donarci. A coordinare il tutto, mio padre, ottimo direttore dei lavori. Scelse lui l'impresa e volle che alla pavimentazione ci si dedicasse Alessandro detto "Santino", dalla trentennale esperienza. Basso, faccia simpatica, praticamente mi ha visto bambino, molti denti in meno da allora, una perenne cicca al lato bocca, il viso ancora più scavato ma lo stesso sorrisetto. E neanche una parola in italiano, tutto dialetto pugliese stretto. Un tipo così non ispira proprio precisione ed esperienza: ma è un errore. La prova fu la pavimentazione di una stanza dalla doppia entrata. "Ma ci riuscirete a ricongiungervi esattamente senza sbagliare, partendo da punti così distanti?", dissi. E lui, con aria di sfida e ad un passo dal mandarmi a quel paese, ma non potendolo fare vista la lunga amicizia con mio padre, si limitò ad un: "M'a scummett?" (scommettiamo?). Al rientro nel pomeriggio erano gia andati via e constatai il risultato: un allineamento perfetto, con un errore inferiore al millimetro. Ecco, non so se mi sono spiegato bene: la pavimentazione della casa è unica in tutte le stanze (tranne nella zona notte, a parquet) e quella stanza è al centro. La pavimentazione dell'intera casa era già completa, rimaneva solo quella stanza da completare partendo da due lati opposti (le due porte contrapposte) per finire al centro con mattoni interi 43x43cm posti a 45°. Perfetto.
Il giorno seguente, dopo i miei complimenti, era la volta della piastrellatura perimetrale del bagno. Quando ero alla casa dei miei, da ragazzo mi accorsi che tutte le piastrelle di quel bagno erano montate correttamente tranne una piastrella, una soltanto, ruotata di 180° rispetto alle altre. Mi divertivo ad individuarla, perché non era tanto evidente. L'autore, manco a dirlo, lo stesso Santino, venticinque anni prima. Dovevo dirglielo, anche se l'avrebbe presa a male. O meglio, volevo proprio vedere come l'avrebbe presa. "Mi raccomando, un bel lavoro preciso. Guarda che lì dai miei una piastrella è montata a rovescio!" E lui mi rispose come non mi sarei aspettato: "Chèra piastrell stè buon accussì, ca cussì 'ng vòl!" (Guarda che quella piastrella lì sta bene, perché è così che deve stare). Acquisita questa battuta (perché tale sembrava) me ne sono andato tranquillo e divertito. Matrimonio, primo e secondo anno di casa, con MGR cominciamo a viverla questa casa e a sentirla nostra … un giorno sono lì, seduto al cesso (ed è lì che vengono le riflessioni migliori, ditemi il contrario!) che osservo le piastrelle, me le conto una ad una, osservo la ripetizione della texture, quando ecco: una piastrella non segue il motivo. E' montata al contrario, ruotata di 180°. Flashback, e riecco Santino nella mia mente con la sua battuta, che ora diventa una sentenza "… ca cussì 'ng vòl!" Accidenti è vero, c'è un significato in quella piastrella ruotata, non è un errore, non è un caso: è una firma. Santino il sempliciotto nascondeva un'anima esoterica, numerologica. Ne sono certo.


Courtesy image: Safian's arabisk

lunedì 27 ottobre 2008

PERFECT WORLD
(Porcupine Tree & Blackfield - 2004)




Here on the other side
You've found a place to hide
So wave goodbye to your wasted life
 


You never seem to care
If God can hear your prayers
There's no sign of angels in the air


 
So light my way
And wish me sunny days
A wish will be reborn to a perfect world
So dry your tears
And tear up all your fears
A wish will be reborn to a perfect day


 
You always plead for time
To say what's on your mind
You're always scared
But making out you're fine


 
You leave no one to cry
On the day you die
They hate you more than you hate to be alive


 
So light my way
And wish me sunny days
A wish will be reborn to a perfect world
So dry your tears
And tear up all your fears
A wish will be reborn to a perfect world



 


--



Qui accanto
Hai trovato un posto per nascondersi
E così dire addio alla tua vita sprecata

Hai mai fatto caso
Se Dio può sentire le tue preghiere
Non vi è alcun segno di angeli in volo

Quindi illumina la mia strada
E regalami giornate di sole
Un augurio di rinascere in un mondo perfetto
Quindi asciuga le tue lacrime
E strappa tutti i tuoi timori
Un augurio di rinascere in un giorno perfetto

Hai invocato per tempo
Per dire che cosa c'è sulla tua mente
Sei sempre spaventato
Ma dici di star bene

Non lasci nessuno a piangere
Di giorno sei destinato a morire
Essi ti odiano più di quanto odi essere vivo

Quindi illumina la mia strada
E regalami giornate di sole
Un augurio di rinascere in un mondo perfetto
Quindi asciuga le tue lacrime
E strappa tutti i tuoi timori
Un augurio di rinascere in un giorno perfetto

sabato 11 ottobre 2008

Da qualche giorno circola quest'altro meme. Si vede subito che nasce in UK, ma è ugualmente interessante. Io l'ho captato da Ed: voglio provarci.


“Dov’ero e cosa stavo facendo mentre succedevano questi fatti?”

La morte della Principessa Diana, 31 agosto 1997


Ero sicuramente a casa, a godermi la prima vacanza da … sposato. Il chiasso dei telegiornali ha coperto un po’ l'essenza della notizia, tragica comunque. Ricordo le struggenti note di Elton John al pianoforte per il suo funerale.


Le dimissioni di Margaret Thatcher, 22 novembre 1990


Della Thatcher non ricordo un granchè, tranne di come veniva sbeffeggiata da Roger Waters negli ultimi mesi coi Pink Floyd, nell'album "The Final Cut". Aveva una capigliatura improponibile: è un bene che si sia dimessa. Comunque ero a Bari, preparavo un esame al Politecnico, quello di "Misure elettriche"; mi piaque, al punto che qualche anno dopo ci feci la tesi di laurea.


L’attacco alle Twin Towers, 11 settembre 2001


Lavoravo ancora nello studio ricavato in una stanza di casa, mi accingevo ad iniziare qualcosa quando mio cugino Mino mi chiamò al telefono e disse: "Accendi la televisione, hanno centrato in pieno una delle Twin Tower". Recuperai un piccolo tv a B/N e lo piazzai in studio ma nel frattempo avevano centrato la seconda delle torri. Quello che sembrava un incidente si trasformava col passare dei minuti in una scena da film, un allucinante film. Ricordo che per tutto il pomeriggio rimasi incollato alla tv e credo di non aver più lavorato quel giorno.


Semifinale di Coppa del Mondo Germania-Inghilterra, 4 luglio 1990


Mah, di calcio ne capisco meno di una cippa. Però una cosa la ricordo: quell'estate ero in compagnia di Maria, una storia di una settimana appena, che però fu la stessa persona che mi fece da "gancio" verso MGR: le sono grato. So che in questi giorni dà alla luce il suo primo figlio: in bocca al lupo.


Omicidio del Presidente Kennedy, 22 novembre 1963.


Volevo esserci, ma l'anagrafe non prevede le date negative…


Morte di Franco, 20 novembre 1975


Boh, i tiggì in B/N dell'epoca li ricordo tutti uguali. Ricordo solo che per me i "malviventi" erano poveretti che scappavano in preda a crampi ai denti e quando si "lanciava un monito" qualcuno doveva spostarsi perché stava per piovere qualcosa di pesante…


Vittoria della Spagna ai Campionati Europei di Calcio, 29 giugno 2008


L'unica volta che ho seguito una partita è stata alla finale dei mondiali, nel 2006. Quella volta nonostante non capisca una cippa di calcio (i miei figli già ne sanno molto più), ero a vedere la finale in tv, a casa di Giovanni e con Mario e famiglie: una piccola "reunion", visto che tutti e tre eravamo nella stessa classe alle elementari… Ah, il 29 giugno 2008 ero ai trulli con i bambini e consorte, beato e lontano dal mondo (vds. foto).


Passo la palla ad altri tre bloggers, come di rito:


Jeneregretterien, Ceglieterrestre e Rosdrudidurella.

lunedì 6 ottobre 2008

alitalia_logoLa crisi dell'Alitalia? Una questione di logo. Sì, perché in realtà la beneamata compagnia perde colpi dal 1996 e non per una sfortunata serie di disavventure politico-economiche sommate ad una congiuntura internazionale sfavorevole, ma semplicemente perché si ostina a mantenere quei colori nei loghi. Una botta di corsivo al logo originale del '69, ma è un autogol (pagatissimo, tra l'altro): lo fanno tutti, prima di decretare la morte definitiva di un logo. E i colori? Il verdone si sa è demodè, ed il rosso carminio fà tanto cinese. No calma, non sono diventato anti-repubblicano tutt'un tratto: è che le due cose unite tra loro sul timone urlano "vecchio, poco affidabile e autarchico". Conseguenza: calo a picco dell'interesse pubblico e dell'immagine aziendale. Sì, decisamente è questo il segreto. Bastava che il buon Cempella avesse considerato nel suo piano industriale la questione nuovo logo e la cosa era fatta. Ma i sindacati si sa, non hanno gusto per il colore e dunque vecchio logo e (of-course) bilanci dissestati. Gli investitori stranieri se la ridono sotto i baffi. 

mercoledì 1 ottobre 2008

malalai_kakarSono quelle notizie che ti lasciano impotente e avvilito, per come si possa ancora considerare oggi il ruolo della donna in una "società" come quella afghana: Malalai Kakar, donna poliziotto più alta in grado di quel paese è stata assassinata, dai Talebani ovviamente. Di fronte a notizie così quelle di casa nostra dovrebbero zittire un pò e i "padroncini" rimpicciolirsi. Perchè è facile farsi belli di fronte alla comunità internazionale vantando amicizie importanti, più difficile e meno remunerativo in termine di immagine porre fine a questa e altre ingiustizie che ancora dominano paesi "democratici". Senza andare tanto lontano, anche in Italia ci sono cosucce da sistemare: non parliamo di diritti umani (e ci sarebbe anche da discutere su questo, vedi ad es. i diritti degli immigrati), ma le mafie, i privilegi, sono ancora lì...

P.S.: Prosegue ancora la campagna di sostegno a
i bambini di Kabul attraverso il coraggioso blogger afgano Nasim Fekrat.

lunedì 22 settembre 2008

E' con imperdonabile ritardo che qui sul blog faccio gli auguri a Cosmo (era il 17, sennò che Dueperdiciassette sarebbe...).
Auguri!!!
P.S.: Accidenti, che sguardo!

martedì 16 settembre 2008


A Gianni.



Osservando le evoluzioni di Gek e col saggio di cui mi parlavi in mano (R. Vacca – Medioevo prossimo venturo – 1971) mi chiedevo se è proprio vero che non ci sei più. Con te si poteva parlare indifferentemente di geopolitica o del vino piemontese, di particelle elementari o di cultura popolare pugliese. Devo essere sincero: avevo trovato in te un modello, un modo di essere e di vivere la vita leggero. Gioviale, generoso, di te non si riusciva a trovare un difetto. Ricordo di quando una sera a cena da Gianfi e Teresa mi raccontavi degli anni di Torino, un paio d'ore ad ascoltarti senza peso, col bicchiere di vino rosso a portata di mano, mentre tua moglie mi guardava con sguardo compassionevole insieme agli altri commensali.
L'altra sera ci siamo salutati alla gelateria e tu come al solito hai scherzato coi bambini … la mattina dopo eri già tra 5 tavole: ma che razza di scherzo, il destino.
Ciao Gianni, porterò il ricordo di te ovunque.



P.S.: Ho ritrovato sulla rete un gustoso sketch nel quale Gianni B. era protagonista, insieme a Nicla G. Non me ne vorrà nessuno, ma a me piace ricordarlo anche così.



On air: Porcupine Tree - Heartattack in A Lay Bay

lunedì 8 settembre 2008

Insomma è arrivato: il mio 40° compleanno. Avevo riposto tante speranze, sogni , cose da fare in questo mitico giorno ma … nulla di tutto ciò. Avevo immaginato una mega-festa con musica dal vivo, location spettacolare e catering dove invitare parenti e amici (e perché no, bloggers) ma credo sarà una cosa sobria, molto sobria e semplice! Però l'avevo promesso: darò comunque la "festa virtuale" su queste pagine il 12 p.v.
L'idea è questa: chi commenterà sul post del 12 riceverà il mio pezzo di torta "virtuale", sotto forma di un videomessaggio personalizzato che verrà recapitato alla casella di posta Splinder (oppure scrivetemi in pvt e lasciatemi un indirizzo valido – utilizzate beppestarnazza[at]splinder.com). Vi aspetto!

giovedì 4 settembre 2008

Non fatevi ingannare dalla foto: a Portofino ci siamo stati solo di passaggio e per la curiosità di vedere quanti yacht erano attraccati ... Comunque la settimana in Liguria è stata un'esperienza positiva, merito soprattutto dell'ospitalità dei cugini di Novi Ligure. L'acquario di Genova poi è una meta irrinunciabile per i bambini e non solo. Se poi contiamo che ci siamo andati in aereo e per i piccoli era la loro prima esperienza, beh questo da solo vale mezza vacanza :-)

mercoledì 3 settembre 2008

L'acceleratore di particelle del CERN di Ginevra (LHC, Large Hadron Collider), 27km di tunnel sotterraneo per 6mld d'Euro di investimenti, 20 anni di attesa. Entrerà in funzione tra pochi giorni, dopo severissimi test e relazioni di sicurezza di più equipes indipendenti di scienziati. Gli esperimenti che verranno condotti dovrebbero porre una risposta ad altri interrogativi sull'origine dell'universo e su tasselli mancanti quali la materia oscura di cui è certo essere composta il 96% di questo universo. La speranza degli scienziati è quella di veder comparire, negli scontri provocati tra le particelle sparate l'una contro l'altra nel tunnel, tra le "increspature" dello spazio-tempo deformato dagli urti, qualche particella "aliena" proveniente da altre deformazioni dello spazio-tempo in altri posti-tempi nell'universo. Un embrione di "stargate", insomma.
Eppure c'è qualcuno che ha sollevato allarmi su questa accensione dell'LHC, come lo scenario apocalittico della formazione di un piccolo buco nero esponenzialmente crescente ed incontrollabile. Staremo a vedere.

martedì 12 agosto 2008

Finalmente si parte. Quest'anno, niente mare ma una vacanza alla scoperta della Liguria. Però niente scarrozzata per lo stivale inscatolati in autostrada, questa volta: vogliamo provare l'ebbrezza del volo (e delle relative tariffe salate…)!!
Ci vediamo al rientro, abbiate cura del blog. Vi lascio con questo bel pezzo dei Porcupine Tree.




 
P.S.: Prendete nota già da ora: organizzo una festa virtuale su queste pagine il 12.09 prossimo, per i miei … anta! Seguirà apposito post.

sabato 2 agosto 2008

I giorni (in memoria di Randy Pausch)




Pensavo ai giorni e a cosa stavo facendo ad esempio, nel mio giorno 10000 (se volete provare a sapere qual è il vostro, andate qui).
La vita ci viene consegnata non per tenere conto delle scadenze, ma per amare e per goderla. Perché fare diversamente? Aria, acqua e fuoco, solo di questo abbiamo bisogno e più nient'altro. E quando la vita finisce, accendiamo un altro fuoco e respiriamo il fumo della legna: di lì la vita rinasce.


venerdì 25 luglio 2008

C'è un animaletto che da un paio d'anni fa capolino nelle calde serate sulla facciata del palazzo del mio dirimpettaio. E' un geco, che chiameremo Gek. E' sempre lui, sicuro: ed è puntuale, perchè ha degli orari di uscita precisi. Fa un giretto attorno al pluviale e si ritira. Lo sapesse la signora (moglie del dirimpettaio, grande cura del balcone, neanche un filo di polvere sulla ringhiera) assolderebbe un esercito di disinfestazione. Ma Gek è simpaticissimo, perchè fargli del male. Eccolo che sbuca, ci sono: click!

P1020778_1P1020778_1_cut

mercoledì 16 luglio 2008

Un matrimonio è sempre un bell'evento, una pausa-ristoro rispetto alla quotidianità fatta di amarezze e rinunce. Certo non è solo questo, ma chi vi è invitato generalmente intende questo, qui al sud. I nostri cugini Sebastiano e Anna convolano finalmente a giuste nozze: qui pubblicamente gli auguri dal Beppe&family!
Alcune sequenze della giornata di lunedì scorso in allegato. Degni di nota: 1) gli sposi raggianti all'uscita della cerimonia in chiesa, dove ad attenderli c'era una Lincoln Towncar bianca di oltre 7m con tanto di chauffeur con champagne; 2) Martino che si è offerto di prestare servizio come chierichetto, nella parrocchia che non è la sua, e che alla fine ha raccolto il plauso di sacrestano e don Gianluca, quest'ultimo notoriamente parco di complimenti; 3) Martino e Cosmo sudati che facevano la spola tra baby-sitter e sala (fuori erano +38°C, dentro +24°C), e papy+mamy più preoccupati che mai; 4) il sottoscritto costretto in un abito da cerimonia con tanto di giacca e cravatta, come quasi mai mi vedreste…







venerdì 4 luglio 2008

Il borgo di Coreggia, la frazione di Alberobello, mille anime che si conoscono tutte quante. Oggi si stringe a tre loro membri, deceduti sulla strada del rientro dalle cure termali. Abbiamo letto tutti dello schianto del pullman contro il grosso camion sui tornanti della Fasano-Selva. E dietro le morti, un intreccio di storie personali: l'agente di polizia municipale inviato sul luogo che scopre tra le vittime suo padre, la vedova con una vita vissuta tra privazioni per portare l'unico figlio alla laurea, la madre del simpatico coach dell'unica squadra di basket del paese. E poi il dolore del Centro di Aggregazione per la Terza Età, cui le vittime facevano parte. Oggi qui è lutto cittadino e tutto il paese si chiede perchè sia accaduta questa disgrazia.
Link notizia.

Aggiornamento 10.07.2008. Purtroppo si aggiorna l'elenco delle vittime: dopo
Angelo Potenza, Santa Miccolis, Angela D´Onchia e l'autista del camion Raimondo Fiume ci lascia anche Giovanni Ricci, padre del medico sanitario nonchè consigliere comunale Vito Antonio.

mercoledì 2 luglio 2008

 

I bambini non dovrebbero mai conoscere guerre. Quando vedo i miei giocare felici, a volte il mio pensiero va a chi non lo è, e sono tanti nel mondo. Aderisco alla campagna di sensibilizzazione che sta portando avanti Franca Bassi, che col suo libro sostiene i bambini di Kabul attraverso il coraggioso blogger afgano Nasim Fekrat.
Ho ricevuto con gran piacere la copia della sua favola "Principessa Orchidea Cegliese": invito altri a fare lo stesso, perché sono quei piccoli gesti che fanno il mondo migliore.


Courtesy image: © Steve Mc Curry - Afghan girl, Peshawar (1984)



sabato 21 giugno 2008

Faccio un pò di pubblicità: a chi capita dalle mie parti il 28 giugno oppure l'11 luglio o il 4 agosto ed ha un pò di passione per i concerti dal vivo segnalo questi imperdibili appuntamenti, nell'ambito del SOVRANA - International World Music Festival. La location è quella dello scenario eccezionale del Trullo Sovrano di Alberobello (foto accanto). Nell'ordine:
- Ludovico Einaudi - piano solo
- Gil Evans Orchestra - big band
- Giovanni Sollima - cello ensemble

Info e prenotazioni, vedasi qui. Io ci sarò.

sabato 7 giugno 2008

Mentre cerco di acchiappare le inafferrabili ghost-notes (c'è chi ci riesce, e molto meglio di me), mi consola una piccola cosa capitata qualche giorno fa, piccola ma significativa per chi ci crede nelle sette note. Sulla mail Myspace di Bend Sinister (vedasi link a sx), il gruppo musicale per il quale mi sono autonominato addetto stampa e P.R., ci ha scritto Liam McKahey, ex-leader e voce dei Cousteau, il quale ha apprezzato la musica del nostro* gruppo ed un pezzo in particolare. Wow!



 



(*) Perché "nostro gruppo"? Perché nell'autunno 2007 il trio ha deciso di arruolare nuovi elementi per sviluppare nuove idee (…terzo album in vista?) e dunque mi sono offerto come bassista: accettato!

lunedì 2 giugno 2008

2 giugno 2008 – Festa della Repubblica

Siamo quelli che lavorano nell'ombra,
quelli di cui l'Italia ha sempre bisogno.
Siamo quelli che credono ancora nella Repubblica,
nell'Italia così com'è, nel senso dello Stato e nelle Istituzioni.
Siamo quelli che stringono la cinghia
per regalare un futuro migliore ai propri figli.
Siamo quelli che non hanno perso l'abitudine di sognare
e che non hanno bisogno di sogni preconfezionati.

____

Non è un caso che esattamente due anni fa inauguravo il nuovo studio. Auto-auguri.

lunedì 26 maggio 2008

Mi piace vederli come si divertono nel weekend dai nonni materni, tra la polvere, la terra, circondati da cani e gatti.






Commento sonoro: la mia personalissima versione solo-guitar di "Avrai" - C. Baglioni.

mercoledì 14 maggio 2008

Razionali se possibile, piedi a terra sempre, perché il ruolo e i tempi lo pretendono. Ma il mistero c'è e affascina. Mancava un tassello, che ora mi sembra colmato con la dichiarazione di un illustre esponente del Vaticano: l'esistenza degli alieni viola il legame unico Dio-Uomo? A quanto pare no, anzi Dio può benissimo essersi preso la libertà di creare tutte le forme di vita, compreso quelle a noi non note. Dunque una chiesa che "sdogana" gli alieni e per me credente è un sollievo. Se poi anche il Ministero della Difesa britannico in questi giorni apre i suoi archivi declassificando alcuni documenti segreti su avvistamenti UFO, sono ancora più lieto. O inquieto, a seconda dei punti di vista: dovrò stare un pò più attento ai fenomeni curiosi in cielo, oppure attendere il contatto del III° tipo, quando avverrà.
Per il momento sono reduce da un entusiastico tour nelle opere dell'artista Francesco Mai, che espone in una personale dal titolo "Alien sculptures", nella mia città dal 14 al 24 maggio. Acquistarne una per metterla nel mio studio?


francescomai_ib_p001_1_1 On air: Loving the Alien - David Bowie


Update 21.05.2008: Per ora posso ritenermi felice possessore del calendario della mostra (un 50x70 multipagina di ottima fattura) autografato dall'autore del quale ho potuto apprezzare le non comuni qualità umane con un'oretta buona di gradevolissima conversazione. Infine: l'opera dell'immagine qui sopra non è una scultura fotografata ma un rendering, talmente realistico che ci stavo cascando anch'io...!


Update 2: In questi giorni il giornalista Corrado Augias presenta il suo saggio su Giordano Bruno, il frate domenicano che per primo teorizzò l'esistenza di altre civiltà su altri pianeti. E che per questo pagò col rogo: correva l'anno 1600.



giovedì 1 maggio 2008

1976_radiolibere

Potevo avere 9 anni. Facevano la loro comparsa le prime "radio libere" ed in effetti un po’ di curiosità e aria di nuovo in casa si respirava. C'era la radio a valvole che si riempiva di nuova musica e dalle nostre parti una delle frequenze più battute era la 100.5 MHz di Radio Farfalla. C'erano anche i programmi con la diretta telefonica e i radio-giochi e mi capitò anche di vincere un going, da ritirare presso gli studi. Che non erano dietro l'angolo, ma 15km più in là, in un grosso paesetto, all'ultimo piano di un palazzo che mi doveva sembrare un grattacielo, perché al di là della finestra della reception la vista era vertiginosa. Ambienti ovattati, grossi mixer, microfoni e cuffie, musica di limpida qualità sonora (altro che radio a valvole) e speaker in carne e ossa. Facemmo amicizia e mia madre, probabilmente colpita da quell'ambiente colorato, li invitò tutti a cena a casa. E qualche sera dopo la casa era invasa da personaggi decisamente freak: c'era Nico filosofo capellone, Umberto suo fratello ancora più capellone, Gerardo ballerino calvo in calzamaglia, Elvino il vignettista, Raffaele lo speaker dalla voce calda, Pasquale "Lino" il tuttologo, oltre a tre-quattro brunette con la frangetta (erano proprio gli anni '70…). Una serata divertente, per loro che conoscevano così la famiglia del tipografo con 4 figli e per noi che conoscevamo così i volti della radio, con le loro speranze e i loro sogni. Colonna sonora della serata, neanche a dirlo era "La radio" di Eugenio Finardi dalle frequenze di Radio Farfalla.


Courtesy image: classikrock.blogspot.com


--


P.S.: In onore di Eugenione e di quell'episodio, una mia personale versione strumentale di "Le ragazze di Osaka". Non picchiatemi.

giovedì 24 aprile 2008

Week-end e ponte in Romagna per Beppe & family. Ci vediamo al rientro.

Update 28.04.2008. Rientrati dal week-end romagnolo, che ha toccato le seguenti tappe: A14 Adriatica (code incluse), Lugo di Romagna (B&B 3stelle, Rocca Estense, Pavaglione, monumento a F.Baracca), Ravenna (chiese romaniche, centro storico, mausoleo di Dante), Mirabilandia (full-immersion del parco divertimenti senza giostre estreme e neanche normali...), A14 (con tappa intermedia a Pineto-Teramo).

sabato 19 aprile 2008

Della mia passione per la musica ho già detto. Aggiungerei che in casa questa cosa è vissuta da MGR con un po’ di distacco: la capisco, perché la cosa bisogna sentirla dal profondo e per ciascuno di noi c'è una diversa iniziazione alla musica. In casa è tollerato che lasci una chitarra qua, il basso elettrico poggiato là, ma con la sufficienza (e la sopportazione) che si lascerebbe al nipote pestifero in visita alle feste comandate pur di non far altri danni. Non sono un musicista (mi sarebbe piaciuto esserlo, forse in un'altra vita lo sono stato e ammiro chi riesce ad esserlo), ma in questi ultimi mesi si è riacceso il fuoco positivo dentro, da quando cioè sono ritornato ad impegnarmi in un progetto musicale concreto insieme a Bend Sinister. Perché nelle prove del sabato pomeriggio, che vivo con molta attesa durante la settimana, sta venendo su qualcosa di molto interessante. Artefice è sempre Pasquale, che sta scodellando una dopo l'altra tutte le idee che aveva covato in questi ultimi anni. Se tra i lettori di questo blog c'è un produttore o amico di produttore è allertato, perchè entro il 2008 questo nuovo album verrà fuori.
In tutto ciò si inscrive l'episodio di cui appresso.


---


Domenica scorsa eravamo tra gli invitati al matrimonio di Debora e Massimiliano, lei collega di mia moglie. Di solito la mattina in cui devo prepararmi ad appuntamenti di questo tipo parto di cattivo umore, ed in effetti anche questa volta ero di cattivo umore. Vuoi per il vestirsi elegante, vuoi per i km, ma soprattutto per il presagio di doversi sorbire il ricevimento con tanto di musica non gradita sparata a palla sui timpani col dj che ti comanda la festa: lo odio. Però, c'è sempre una (rara) eccezione: ad accoglierci in sala c'era una jazz-band molto originale, con professionisti di primo livello e la giornata (si, perché quaggiù al 41° parallelo i matrimoni durano l'intera giornata, tra menù incredibilmente ricchi e sfarzosi) è volata molto piacevolmente. Sorpresa della MGR, nel vedermi insolitamente lieto e di buon umore. Sotto, qualche immagine della giornata (notare la sposa, che ha esibito anche una bella voce, oltre alla bella presenza - lo sposo mi permetterà l'apprezzamento); per la musica, lascio all'immaginazione. Grazie sposi per la bella giornata!!






  


  


martedì 15 aprile 2008

Non mi va di parlare di politica, perchè non è andata come avrei desiderato, dunque a mò di tiramisù accolgo con piacere l'invito di Gentlemac e Rossella nel seguente gioco: riportare le 6 cose che in particolare amo fare.
In ordine sparso:

1)    sorseggiare una cioccolata calda (yum!) col sottofondo di "New Moon On Monday" dei Duran Duran;
2)    sfregare tra le dita una foglia di Verbena odorosa e inspirare il risultato;
3)    fare tecno-shopping equo e solidale (trad.: mi giro i Mediaworld, Unieuro, Euronics della zona per farmi gli occhi e/o le orecchie sugli ultimi arrivati tra i tecnologici, non compro nulla e poi tornato a casa vedo le migliori offerte degli stessi prodotti sui negozi on-line);
4)    tirar fuori un algoritmo da una serie numerica di dati sperimentali (no, questa è troppo complicata da spiegare);
5)    dialogare con uno sconosciuto per trovare un punto di intesa;
6)    accompagnare in un interminabile giro di blues col basso una session tra vecchi musicisti.
Ce ne sarebbero tante altre, ma ho fatto una cernita. E come da regolamento, invito altre sei persone a fare altrettanto:

- Claudia (pinkland)
- Chiara Alice (chiaralice)
- Corrado (corradovecchi)
- Ed (unpercento)
- Paolo (rearwindow)
- Franca (ceglieterrestre)
E sempre come da regolamento, ora corro a invitarle personalmente (ma altri non si sentano esclusi e facciano pure copia/incolla).

sabato 12 aprile 2008


Attraversando bei confini
senza sapere chi ci fosse a fianco nel trionfo
Girarsi lievemente per vedere labbra parlare
ma non intendendo in quale lingua
Correre, correre,
con la voglia di starsene immobili
Non era questo il luogo e il tempo
ero preparato ad un colore diverso
Sì capisco, era solo questione di apostrofi
ma dirselo è già rottura
Avere una traccia e non poterla spendere
avere una bandiera e non poterla sventolare.



venerdì 4 aprile 2008

I Have a Dream

Martin Luther King JrL'America è un paese strano, da sempre. Lì nascono grandi movimenti e grandi premesse di democrazia e lì stesso si martirizzano gli uomini migliori. Per poterne poi fare degli idoli, forse perchè c'è più bisogno di idolatrare che pregare un Dio comune.
Accadde così che Martin Luther King fosse l'uomo giusto, che muoveva le folle e diceva cose che oggi sono ovvie (mica tanto, per la verità) ma che allora erano scandalo. Quindi lo si fece fuori, 40 anni fa. E come spesso accade in un colpo solo si santifica e si toglie di mezzo una persona che per quello che dice e pensa è più pericoloso di una crisi finanziaria a Wall Street. Leggendola così, altri misteri americani hanno una soluzione, 9-11 incluso: ma questa è un'altra storia.
Comunque sia, l'eco di quel "I Have A Dream" risuona tutt'oggi e non c'è pallottola che possa zittirlo.
La storia è una gran cosa, farebbero bene a ricordarlo i revisionisti che da noi riempiono tribune tv e scranni parlamentari.

Martin Luther King (Atlanta, Georgia 15 gennaio 1929 - Memphis, Tennessee 4 aprile 1968), pastore battista ed attivista dei diritti civili del popolo afro-americano di colore, è stato il più giovane Premio Nobel per la pace della storia, riconoscimento conferitogli nel 1964 all'età quindi di soli trentacinque anni.
Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader del pacifismo della cui opera King è stato un appassionato studioso.
L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, che costituisce un'appassionata enunciazione della sua indomabile crociata per la giustizia.
Unanimemente riconosciuto apostolo della resistenza non violenta, eroe e paladino dei reietti e degli emarginati, Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché venisse abbattuta nella realtà americana degli anni '50 e '60 ogni sorta di pregiudizio etnico.
Si diploma nel 1948 al Morehouse College e dopo esser diventato pastore battista a Montgomery (Alabama), King si laureò nel 1955 in filosofia alla Boston University. Nella sua vita organizzò decine e decine di marce e manifestazioni di protesta, invocando il diritto al voto ed altri basilari diritti. Queste rivendicazioni furono in seguito accolte con il Civil Rights Act e il Voting Rights Act.
Celeberrimo è rimasto il discorso che tenne il 28 agosto 1963 durante la marcia per il lavoro e la libertà davanti al Lincoln Memorial di Washington e nel quale pronunciò più volte la fatidica frase "I have a dream" (in Italia evocata spesso in maniera forse impropria ma efficace con: Ho un sogno) che sottintendeva l'attesa che egli coltivava, assieme a molte altre persone, perché ogni uomo venisse riconosciuto uguale ad ogni altro, con gli stessi diritti e le stesse prerogative, proprio negli anni in cui - per dirla con le parole di Bob Dylan - i tempi stavano cambiando e solo il vento poteva portare una risposta. Martin, molte volte fu soggetto ad aggressioni e ad offese molto gravi.
Più volte imprigionato, perseguitato dagli ambienti segregazionisti del sud degli Stati Uniti, nel mirino dell'FBI (con il cui capo J. Edgar Hoover ebbe un rapporto di leale antagonismo), King fu assassinato a colpi d'arma da fuoco prima della marcia del 4 aprile 1968, mentre si trovava assieme alla moglie Coretta Scott King (1927-2006) su un balcone del Lorraine Motel di Memphis, Tennessee. Il suo assassino, James Earl Ray dapprima confessò l'omicidio ma in seguito ritrattò.
Nel 1986 è stata istituita una giornata della memoria in onore di M.L.King, da celebrarsi il terzo lunedì di gennaio, in un giorno prossimo a quello della sua nascita. Il 18 gennaio 1993 il Martin Luther King Day è stato celebrato per la prima volta in tutti i cinquanta stati degli USA.
Molti artisti si sono ispirati alle sue parole. Come ad esempio la celebre canzone "Pride" (In the name of love), tratta dall'album The Unforgettable Fire degli U2. Inoltre nel medesimo album della band irlandese è presente un secondo pezzo ispirato a King, "MLK", titolo coniato semplicemente prendendo le iniziali del reverendo. Altre canzoni che fan riferimento a lui sono "One Vision" dei Queen, nel brano di Ben Harper "Like a king" e nell'inedito "Super Pop" di Madonna ("…If I was an hero I'd be Martin Luther").

martedì 1 aprile 2008

Altre due immagini con la nuova fotocamera, con qualcosa in comune tra loro: 1) una formica testarossa; 2) la rossa di famiglia, una 500 classe 1968!



mercoledì 26 marzo 2008

Sto provando la nuova fotocamera.
Buon rapporto q/p, ideale per il cantiere, un pò meno per le foto "d'autore", ma pare si difenda bene...




lunedì 17 marzo 2008

Auguri, Martino!
IMG_2609_cut
Behind Blue Eyes

No one knows what it's like
To be the bad man
To be the sad man
Behind blue eyes
No one knows what it's like
To be hated
To be fated
To telling only lies

But my dreams
They aren't as empty
As my conscience seems to be
I have hours, only lonely
My love is vengeance
That's never free

No one knows what it's like
To feel these feelings
Like I do
And I blame you
No one bites back as hard
On their anger
None of my pain and woe
Can show through

But my dreams
They aren't as empty
As my conscience seems to be
I have hours, only lonely
My love is vengeance
That's never free

When my fist clenches, crack it open
Before I use it and lose my cool
When I smile, tell me some bad news
Before I laugh and act like a fool
If I swallow anything evil
Put your finger down my throat
If I shiver, please give me a blanket
Keep me warm, let me wear your coat

No one knows what it's like
To be the bad man
To be the sad man
Behind blue eyes


--

Nessuno sa com'è
Essere l'uomo cattivo
Essere l'uomo triste
Dietro occhi blu
E nessuno sa
Com'è essere odiati
Essere condannati a raccontare solo bugie

Ma i miei sogni, loro non sono così vuoti
Come sembra esserlo la mia coscienza
Passo ore, solo solitario
Il mio amore è una vendetta
Che non è mai libera

Nessuno sa com'è
Sentire questi sentimenti
Come capita a me, e sto parlando di voi!
Nessuno trattiene così tanto
La propria rabbia
Nessuno dei miei dolori e tormenti
Può trasparire

Ma i miei sogni, loro non sono così vuoti
Come sembra esserlo la mia coscienza
Passo ore, solo solitario
Il mio amore è una vendetta
Che non è mai libera

Quando i miei pugni si chiudono, riaprimeli
Prima di usarli e perdere la mia calma
Quando sorrido, dammi qualche cattiva notizia
Prima che mi metta a ridere e ad agitarmi come un pazzo

Se ingoio qualcosa di nocivo
Ficca le tue dita giù per la mia gola
Se tremo, per favore dammi un lenzuolo
Tienimi al caldo, lasciami indossare il tuo cappotto

Nessuno sa com'è
Essere l'uomo cattivo
Essere l'uomo triste
Dietro occhi blu


------
E' una canzone splendida, niente da aggiungere. "Behind Blue Eyes" – The Who (1971)  è una perla di canzone: mi piace riascoltarla nei momenti lieti e in quelli tristi. Quando trovi una canzone così bella poi è inevitabile provare a cantarsela, pur se i risultati possono essere mediocri… la stavamo provando io e Orazio ed è venuta così. A proposito, quello al basso è mio fratello Orazio.


mercoledì 5 marzo 2008

Dopo 3 anni e mezzo di onorato servizio e circa 5000 scatti, la mia fotocamera ha smesso di fare belle foto. Ora sono solo quadri scuri pieni di righe orizzontali ...  devo cambiarla.
Qualche suggerimento?
Ah, dimenticavo: budget massimo = 300 euri.

Appdeit: mio fratello Orazio (il grafico) in attesa di decisioni mi presta la sua Nikon Coolpix 5400, che è ancora una gran bella macchinetta!

venerdì 29 febbraio 2008

Dovevo scrivere qualcosa per questo giorno "gratis" (il 29 febbraio…), poi ne avevo particolarmente voglia: stamattina ho incassato l'ok per un interessante incarico progettuale.  Circola una catena - intervista stile "Le Iene": mi cimento e vediamo che ne esce fuori.

Che ora è: 19:51
Nome: Giuseppe
Compleanno: 12/09/1968
Segno zodiacale: vergine, ascendente gemelli
Professione: ingegnere (libero professionista)
Di dove sei? Alberobello, provincia di Bari (capitale dei Trulli, sito Unesco, ecc…, proprio lì insomma)
Altezza: 170cm, q.b.
Peso: pronti? 54kg (giuro è proprio quello, faccio attenzione alla bora...)
Capelli: ce li ho ancora tutti, da qualche anno in compagnia di qualcuno grigio
Occhi: marroni
Tatuaggi: no
Piercing: no
Sei innamorato/a? sposato felicemente
Storia d’amore più lunga: vedasi riga precedente
Ti piaci interiormente? abbastanza, sempre lievemente insoddisfatto
Hai già amato al punto di piangere per qualcuno? perché negarlo
Hai mai fatto un incidente con la macchina? testacoda e botta di culo (nel senso che ho toccato il guard rail col posteriore…)
Hai mai avuto una frattura? no (grattatina…)
Pepsi o coca-cola? Pepsi … anzi no, Schweppes!
Ti fidi dei tuoi amici? sì, pure troppo
Colore preferito per l'intimo? ehm… prego?!
Misura di scarpe: 39 (le trovo nel reparto ragazzi…ahimè)
Numero preferito: 5
Tipo di musica preferita? rock, blues, jazz, classica, new wave, progressive, (…continuo?)
Doccia o bagno? doccia
Carne o pesce? carne alla brace
Dolce o salato? salato
Cosa odi? il sopruso, in tutte le sue forme
Come ti vedi nel futuro? deposito un brevetto per una incredibile invenzione e mi ritiro a vita privata in una villetta isolata dalle grandi vetrate vista giardino, ADSL e pannelli solari.
Da chi hai ricevuto questa mail? da Romins, la Desperate Architect
Quale dei tuoi amici vive più lontano? prima bisogna capire che significato dare al termine "amici" e poi si può rispondere alla domanda. Ho amici anche a più di 900km. E un fratello (ciao Sirio!) a 2300km: Copenhagen.
Chi sarà il + rapido a rispondere secondo te? boh?!
Il più lento? il tempo è un concetto relativo.
Cosa cambieresti nella tua vita? qualcosina in qua e in là, pochi dettagli. Finora, meglio non poteva andare, diciamolo onestamente.
Sei felice? Si
Proverbio preferito? è un intercalare, che è anche il titolo di una canzone di Brian Adams: "Cut's like knife", preferito per il suono delle parole, non per il significato.
Libro preferito? pessimo lettore, vorrei leggere di più. Da ragazzino mi regalarono "Incontri ravvicinati del III tipo", un classico della fantascienza ma di quel libro la scena che più ho in mente è quella dell'elettricista Roy che scruta attraverso una camicia sbottonata la scollatura della compagna di sventura, la casalinga Jillian… hihi!
Di cosa hai paura? che possa accadere qualcosa di serio a uno dei miei figli
La prima cosa a cui pensi quando ti svegli? ho dormito male
Film preferito? The Blues Brothers, è esagerato e folle al punto giusto. La musica poi fa il resto.
Se potessi essere qualcun altro chi saresti? uno statista, chissà
Cosa c'è appeso al muro della tua camera? Da studente avevo in camera la riproduzione di un Dalì, dal titolo "Galatea delle sfere". Bellissima.
Cosa c'è sotto il tuo letto? Polvere da lunedì al venerdì, sabato pulizie, domenica qualcuno dei piccoli che ha voglia di scherzare (o far arrabbiare mamma e papà…)
Posto dove ti piacerebbe andare? Il Giappone e visitare una pagoda.
Pensi che qualcuno risponderà a questa mail?
E chi sei sicuro risponderà? "…del diman non v'è certezza!"
Di chi vorresti leggere la risposta? odio pressare la gente per ottenere risultati (perché lo fanno a me, a volte), quindi la risposta è nessuno.
Profumo preferito? profumi naturali: campo di fieno appena tagliato, oppure brezza serale lievemente umida.
Sport preferito? Praticati? dovrei praticarne, perché sono un po’ pigro e se proprio dovessi scegliere, mountain bike o joggins. Mi affascinano le gare di trial e apprezzo il basket (mai praticato però!)
Timido o estroverso? ex-timido, in realtà chiacchierone se c'è la compagnia giusta. Fondamentalmente un buon ascoltatore, buon incassatore, un buono quindi. Ma "…non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo!" – Bud Spencer (Chi trova un amico trova un tesoro)
Soprannomi? Pippo, Beppe, lo Starnazzo, G-sè (dialettale)
A che ora vai a letto di solito? fino a 4-5 anni fà superavo tranquillamente l'una e non mi abbioccavo mai davanti alla tele; adesso a mezzanotte max sono a letto ed è capitato di abbioccarsi sul divano…
Una cosa che ci tieni a dire di te. Ancora? Che non fumo, non bevo e che mi piacerebbe dipingere quadri minimalisti?
Come passi il weekend: casa e tradizioni familiari: un po’ di web-surfing,  suonare il basso elettrico con gli amici, piccoli lavoretti in casa, portare i bambini a far visita ai nonni materni nella loro azienda agricola tra le Murge e fare qualche foto, una bella pizza con gli amici. E magari un DVD da vedere insieme a Mgz la sera tardi (quando la prole è già al letto).
A che ora ceni di solito: mai prima delle 21,00 e non oltre le 22,00.
Cosa guardi in TV: fiction, quella buona (e qui Rosdrudidurella mi bacchetterebbe perché dice che la fiction non è mai cinema), notiziari, quelli attendibili (ma quali lo sono???), la commedia all'italiana degli anni '70 (ma per ridere un po’, cos'è la vita senza un po’ di senso dell'humor?) Sicuramente non guarderò mai i varietà Mediaset.
Cosa vuoi dire alla gente che leggerà questa mail? Che non si pensi che io sia narcisista e mi metta in piazza solo per farmi ammirare: non amo le catene, ma sto volentieri al gioco, se mi piace. Scusate il disturbo!!


sabato 23 febbraio 2008

Pigs on the Wing (Part One)

If you didn't care what happened to me,
And I didn't care for you,
We would zig zag our way through the boredom and pain
Occasionally glancing up through the rain.
Wondering which of the buggars to blame
And watching for pigs on the wing.


Se non ti interessasse ciò che mi è successo
E io non mi occupassi di te
Zig-zagheremmo attraverso la noia e il dolore
Ogni tanto alzando lo sguardo attraverso la pioggia
Chiedendoci a quale stronzo dare la colpa
E stando in guardia dai maiali in volo


------
Ha più di trent'anni, ma non li dimostra: Animals – Pink Floyd – 1977 ha tutto per essere ancora di grande attualità. Poi questo pezzo è essenziale e caustico come Waters, per questo mi piace.
Quasi quasi me la canto…


sabato 16 febbraio 2008

Si, oggi è il compleanno di MGZ. E i primi a farle gli auguri stamattina sono stati Martino e Cosmo (sigh!), balzati sul lettone, mentre ero ancora in coma. Segno dei tempi, ma sono contento così; ora lei si aspetta un grosso-grasso regalo, ma per ora il mio regalo è la mattinata che le ho dedicato per le compere, visto che stasera prevediamo 15-20 amici/parenti in casa. Per ora ...

Appdeit:
1. Molti amici hanno dato forfait, bloccati da febbricole e acciacchi vari.
2. Il regalo c'era: un omaggio floreale dei maschietti di casa rappresentato da codesta composizione qui sopra: ossequi alla fiorista.

domenica 3 febbraio 2008




Piccolo set di foto dei pargoli 2x17 (Martino + Cosmo) ... acc, sembra un'espressione matematica :-)
Grazie a Mino per le immagini della sua nuova Canon.