lunedì 31 dicembre 2018

Di opportunità


E' stato un anno intenso. Ma me lo aspettavo, se non altro per un fatto anagrafico: 2018 significava anzitutto i miei (primi) cinquant'anni, i trent'anni dall'esame di maturità di Maria Grazia, il passaggio alla maggiore età di Martino nonché la fine del suo ciclo di studi liceali e la scelta dell'Università.
Poi sono venute fuori altre belle situazioni: Cosmo e Martino che formano una band di cinque elementi e lavorano insieme ad un progetto musicale inedito ispirato all'epopea del Progressive Rock, mettendolo in scena su di un palco di fronte a un migliaio di spettatori, nell'ambito della 2° edizione di AlbeRockBello; poi ancora Cosmo che si distingue alle regionali dei Giochi della Chimica 2018, mancando per un soffio il passaggio alla finale nazionale e ancora Martino che si diploma con uno splendido 100/100 e si regala un bel viaggio Interrail per l'Europa con oltre 6000 km percorsi in 9 nazioni diverse, prima di iscriversi al PoliTo. Basterebbe già questo per farne un anno da ricordare con emozione.
Poi, come spesso accade, gli eventi si presentano alla porta e devi soltanto accoglierli: e se lo fai nel modo giusto, ti si aprono scenari e prospettive inaspettate. Come ripete spesso il mio amico Manuele, ognuno di noi può incontrare un'opportunità e non coglierla significa correre il rischio di inciamparci sopra e passarci oltre, continuando la propria esistenza grigia, girando come un criceto nella sua ruota.
La fortuna, come diceva Seneca, non è altro che ciò che accade quando la preparazione incontra l'opportunità. L'inizio d'anno per me si apriva con le ambasce della cronica (ormai) penuria cui sono il 95% dei liberi professionisti d'Italia, abbandonati al loro destino da uno Stato ormai all'emergenza: mi si è prospettata quella opportunità, l'ho colta e oggi posso dire che parecchie cose sono cambiate in meglio. Il segreto però è uno solo: avere voglia, nel proprio intimo, di mettersi in discussione, di rimettersi in gioco radunando tutte le proprie energie per focalizzarle su un grande scopo.
E' una frase fatta, che in queste ore tutti i media ripetono alla nausea, ma mi piace poterla ripetere con cognizione di causa: che il nuovo anno sia un anno denso di sorprese positive per tutti, e se ci saranno momenti bui, vi auguro di trasformarli in opportunità! Auguri!!!


venerdì 16 febbraio 2018

Auguri, cara.

Auguri, cara. Non sto qui a dire quanto sia grande ed incommensurabile questo amore: forse non mi sono mai soffermato (volutamente) a dargli una misura, perché onestamente tutto ciò che non è misurabile mi incute un certo timore, sarà deformazione professionale. Ci si lascia prendere (anzi, travolgere) dagli impegni e dal lavoro, per tenere su "la baracca" e si perde di vista il bene più prezioso che c'è: l'amore. E allora al diavolo tutto e stringiamoci attorno a questo amore, che non è a quattro mani (già da tempo), ma a otto mani. E che miracolosamente dà sempre frutti buoni. Auguri, cara!