martedì 29 settembre 2009

Nei giorni scorsi si è (facilmente) contrapposto il clamore dei 6 militari morti in Afghanistan con la silenziosa strage dei morti sul lavoro (circa 3 morti al giorno, l'anno scorso 1.120 vittime, una realtà con andamento pressoché costante negli ultimi anni). Ma non è neanche questo contrasto l'aspetto clamoroso, quanto il fatto che lo spot governativo che circola in questi giorni sulle morti bianche indichi come soluzione la battaglia al lavoro nero. Bugia colossale (insieme a tante altre di questi tempi), perché chi opera nel mondo del lavoro, specialmente nell'industria e nel settore dei servizi sa benissimo che sicurezza = costi. Dobbiamo quindi dire quello che tra i denti si dicono tutti: non è possibile mandare avanti un'impresa in questi ultimi anni se non si lavora tanto, in fretta e tagliando i costi ove possibile. Tutte le voci "superflue" devono essere tagliate, altrimenti sei tagliato tu dal mercato e un'altra impresa a costi minori farà il tuo lavoro. Dunque risparmiamo sulla formazione, sull'informazione, sui dispositivi di sicurezza, eccetera: sono costi e tempi su cui si può risparmiare. Poi a seguire risparmiamo sulla qualità dei prodotti e sulla manutenzione; invece sulla retribuzione no, le assunzioni sui luoghi di lavoro sono obbligatorie (almeno a questo ci siamo arrivati, altro che balle), ma al minimo sindacale ovviamente. Tra liberismo e miope politica economica si va avanti a tentoni, confidando nella leggendaria italica capacità di arrangiarsi. Fino a quando?

mercoledì 16 settembre 2009

Metti due-tre accordi giusti uno dietro l'altro: questi si muovono e vanno...
Allora c'è un movimento, c'è azione dietro un Sol seguito da un La4 e da un La. E dunque non è proprio corretto quello che dice il mio amico Paki (filosofo e musicista) che "... due sole buone note, se non porteranno comunque da nessuna parte, se pure si muoveranno senza mete, varranno più di mille parole cattive". Beh l'altra sera c'era il buon Patrick Swayze, nella scena in cui dava lezioni di mambo: musica è fisicità. Eppoi ci sono le voci. Come si fa a rimanere indifferenti di fronte ad una Lauryn Hill o ad una Diana Krall?
Paki, andiamo d'accordo spesso e su tante cose, ma il tuo approccio è più cerebrale del mio. Le tue note urlano di essere svincolate, di lasciarsi andare: perchè non liberarle?


(On air: Time Of My Life - Dirty Dancing O.S.T. - in memoria di Patrick Swayze)

sabato 12 settembre 2009

Una giornata d'oro, non trovo altra definizione. Anzitutto come si fa ad essere indifferenti ad una valanga di auguri (via Facebook, SMS, telefonate e face-to-face) per il compleanno. Sono davvero grato a tutti, davvero. Ma quest'anno c'è qualcosa in più che proprio non mi aspettavo: un regalo. Stamattina esco per alcune commissioni, rientro e trovo Maria Grazia, Martino e Cosmo che hanno una busta per me. Fuori c'è scritto il mittente ed il destinatario, dentro c'è un foglietto con questo messaggio: "Caro papà, da parte mia (Martino), di Cosmo e mamma ti diciamo in coro Auguri!!! P.S.: Visto che capita in questo giorno anche un evento musicale abbiamo pensato che cantando dimentichi che ti sei fatto un anno + vecchio!!! Auguri."  E seguono le firme, e sotto il foglietto un biglietto per il concerto di Vinicio Capossela in programmazione proprio il 12.09 ad Alberobello. Wow, questa sì che è una sorpresa! Non ci pensavo più, c'avevo rinunciato ormai, perché 27,00 euri in tempi magri come questi non sono più una fumata di siga; poi scopro che i bimbi si sono distolti 5 euri a testa dai rispettivi salvadanai ed il resto la mamma.
Vi voglio un bene grande, grande quanto … il mare!




Update 17.09.2009: Naturalmente oggi è anche il compleanno di Cosmo
. Auguroni dal papi.

martedì 8 settembre 2009

Un po’ di vacanza in più quest'anno, tre settimane in luogo delle solite due, suddivise in una prima parte "murgese" ed una seconda "calabrese". Cioè un po’ ad Alberobello (ovvero casa e dintorni), in compagnia di amici e parenti da ogni parte d'Italia, venuti a trascorrere le proprie vacanze in Puglia ed un po’ fuori regione, con un last-minute scelto da MGZ alla cieca e ben riuscito: un 4 stelle al prezzo di un 3 stelle in una località con un mare da favola, un albergo con servizi ok ed un'animazione divertente e per nulla pressante. Chissà, forse ci torniamo a Tropea…
P.S.: Ho contato il numero di caricabatteria che ci siamo portati appresso ed ho totalizzato, tra cellulari, fotocamere, lettori mp3 e Divx ben 8 (!) unità. Ma è mai possibile!?

P.S.2: La A3 Salerno-Reggio Calabria fa cagare, una vergogna italiana.