domenica 24 novembre 2013

Gli oggetti sono oggetti...

Lo so benissimo: gli oggetti sono oggetti e come tali vanno trattati. Non hanno anima, nè possono acquisirla, neanche con gli anni di esercizio. Però ogni tanto il dubbio mi viene: ad esempio, a proposito di certi luoghi, le case, i negozi, le città, ma siamo sicuri che questi luoghi, se vissuti, non si impregnano delle storie di chi ci vive e finiscano per guadagnare una sorta d'anima?! E le auto? Sono solo veicoli o vivono le storie dei luoghi che percorrono (e dei loro occupanti?). E' una cazzata, lo so, ma pensare di aver dato via, una settimana fa, la Fiat Punto che ci ha accompagnati per tredici anni, fin da quando i ragazzini erano in culla, ripercorrere tutti i 165mila km e ricordare i tanti episodi (compreso tutti i vomitini), un attimino mi emoziona. Ma subito mi riprendo, pensando brutalmente che è solo una cosa e le cose non possono avere anima. Giusto?

Martino ha un futuro da fotografo? L'immagine è sua, come anche il viraggio seppia (casuale ma giusto).

La foto è di Martino, risale alla primavera del 2006, scattata casualmente nella nostra vecchia Fiat Punto, parcheggiata. 
Scenario, taglio inquadratura e viraggio seppia sono casuali, sappiatelo.

giovedì 14 novembre 2013

Harran - Alberobello


Da oggi la città dei trulli, la mia città, ha amici in medioriente. Nei giorni scorsi è stato siglato il gemellaggio tra Harran (sud-est turco) con Alberobello (sud-est italico), la prima nota per le caratteristiche costruzioni coniche in terracotta, la seconda per i trulli. La somiglianza è evidente e va oltre la forma e l'uso abitativo: è la concezione stessa di insediamento "alveare" che incuriosisce e accomuna. Credo sia una buona notizia, sarà un modo per sentirci meno ... unici.