martedì 16 settembre 2008


A Gianni.



Osservando le evoluzioni di Gek e col saggio di cui mi parlavi in mano (R. Vacca – Medioevo prossimo venturo – 1971) mi chiedevo se è proprio vero che non ci sei più. Con te si poteva parlare indifferentemente di geopolitica o del vino piemontese, di particelle elementari o di cultura popolare pugliese. Devo essere sincero: avevo trovato in te un modello, un modo di essere e di vivere la vita leggero. Gioviale, generoso, di te non si riusciva a trovare un difetto. Ricordo di quando una sera a cena da Gianfi e Teresa mi raccontavi degli anni di Torino, un paio d'ore ad ascoltarti senza peso, col bicchiere di vino rosso a portata di mano, mentre tua moglie mi guardava con sguardo compassionevole insieme agli altri commensali.
L'altra sera ci siamo salutati alla gelateria e tu come al solito hai scherzato coi bambini … la mattina dopo eri già tra 5 tavole: ma che razza di scherzo, il destino.
Ciao Gianni, porterò il ricordo di te ovunque.



P.S.: Ho ritrovato sulla rete un gustoso sketch nel quale Gianni B. era protagonista, insieme a Nicla G. Non me ne vorrà nessuno, ma a me piace ricordarlo anche così.



On air: Porcupine Tree - Heartattack in A Lay Bay

3 commenti:

ceglieterrestre ha detto...

Sta solo a noi, non dimenticare mai le persone amate, solo noi possiamo farle rivivere nei nostri racconti, nelle nostre storie,ricordare è come vivere ancora..Mi dispiace, anche io oggi tornando a Roma, ho trovato tante tristezze, ma dobbimo farci forti e andare avanti. Un grande abbraccio franca

rosdrudidurella ha detto...

Ciao Beppe!
Grazie del saluto in video molto gradito, peccato per la fetta di torta virtuale, reale l'avrei apprezzata di più ma va bene così. Baci
Rossella

michiko28 ha detto...

E' un dolore che ho già provato e più passeranno i mesi e più il ricordo di quest'amico sarà indimenticabile. Dai, coraggio
Michiko