mercoledì 1 gennaio 2025

Gratitudine

Gratitudine è una parola bella e scomoda. Ti pone in una posizione di debolezza verso qualcun altro, ti obbliga a ricordare e questo è in contrasto coi tempi fast-food che attraversiamo. Essere grati per i traguardi raggiunti dai figli, dei viaggi a lungo sognati poi realizzati nel corso di questo 2024 ormai terminato è fin troppo ovvio. Classificare una perdita enorme come quella di un padre tra le categorie positive, questo è più difficile. Però se impariamo a leggere nei fatti che ci accadono, a leggerli nel profondo, io dico che anche la dipartita di un padre amato acquista un significato propositivo. Sulla sua unica (fugace) apparizione in sogno ci sto lavorando ancora: pare che annuisse all'idea di dare una svolta alle nostre vite, di renderle ancora più uniche, di essere innovatori e mediatori. Eh sì, ma pare che ci esortasse a farlo fuori dalle nostre zone di comfort: grato anche per questo.



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