Ho diversi motivi per essere deluso dalla elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Anzitutto perchè una ri-elezione di un presidente, nelle modalità di come poi si è sviluppata, equivale ad una chiusura su se stessa della politica. Un arroccarsi attorno a posizioni consolidate per paura di un futuro nuovo ma incerto ed una certa sufficienza nei confronti dell'elettorato: la distanza tra politica e cittadini è inevitabilmente aumentata. Poi si aggiunga un pericoloso effetto collaterale: la caduta della fiducia nell'ultima istituzione ancora risparmiata dalla malapolitica di quest'ultimo ventennio, proprio il Quirinale. Il senso dello Stato barcolla. Poi, altro motivo di delusione è questo incarico rapido al nuovo Primo Ministro, che poi ha partorito il governo che oggi leggiamo sui quotidiani: una conferma del mio scetticismo di cui alla riconferma presidenziale. La politica che basta a se stessa, la consultazione elettorale praticamente inutile, una certa sinistra implosa sotto il peso di un vantaggio elettorale minimo (il tempo dirà se ciò è stato un bene) e di una legge elettorale machiavellica, un senso di impunità diffuso, aumentato se si vuole, rispetto al passato. L'attentatore di Palazzo Chigi del 28.04, comunque lo si voglia leggere, gesto isolato o complotto, è perfettamente inscrivibile in questo quadro. Ma per chi come me continua a lavorare e pagare regolarmente le tasse, a rispettare le leggi e ad insegnare il senso civico ai propri figli sorge il dubbio di avere un carico eccessivo sulle spalle, di volersi scaricare da responsabilità imposte, di voler finalmente augurarsi un futuro da media europea. E' troppo? Non credo. Semmai decisamente troppo poca è la pazienza residua, persino per uno come me che di pazienza ne ha da vendere: spero che tutto questo potere dei pochi sulle spalle dei tanti crolli presto, e se servirà una spinta a farlo crollare, io ci sarò. Per ballarci sopra a ritmo di rock-n-roll, un giorno.
L'immagine non ha a che fare col testo, ma è un segno di speranza, anzitutto a me stesso, una voglia di rimanere aggrappato a quanto di più mi è caro, in questo momento di tormenta.
martedì 30 aprile 2013
sabato 30 marzo 2013
Ha 40 anni ma non li dimostra, e secondo me, la migliore opera rock di ispirazione religiosa: Jesus Christ Superstar.
Ho amici credenti e non credenti, e tra questi ultimi sento spesso osservare: "Jesus Christ Superstar è una vera opera rock, probabilmente la più alta espressione della religiosità moderna. Da quel momento è stata solo una marcia indietro".
Ho amici credenti e non credenti, e tra questi ultimi sento spesso osservare: "Jesus Christ Superstar è una vera opera rock, probabilmente la più alta espressione della religiosità moderna. Da quel momento è stata solo una marcia indietro".
sabato 16 febbraio 2013
mercoledì 30 gennaio 2013
Youtube mi ha fatto lo scherzetto: ha cassato un video della mia pagina. Gli avvocati di una fantomatica società americana assoldati dai Supertramp hanno intimato a Youtube di
RIMUOVERE un mio video (...ben 442 visite!) nel quale strimpello per meno di due
minuti i frammenti di una canzoncina (Give a Little Bit), reo di aver violato
una serie di copyright.
E' che mi rode: ci sono tante altre porcherie sul web e nessuno le rimuove, non credo di aver fatto niente di male. Ecco qui che mi hanno mandato e notare il tono minaccioso:
Per cui dico: "Cari Supertramp, vi stimavo, fino a ieri. E tu, Roger Hodgson sei una merdaccia, hai perso in un
sol colpo tutti i punti di stima che ti eri guadagnato per la tua
musica, soltanto per pochi dollari in più: spenditele in medicine!"
E' che mi rode: ci sono tante altre porcherie sul web e nessuno le rimuove, non credo di aver fatto niente di male. Ecco qui che mi hanno mandato e notare il tono minaccioso:
domenica 30 dicembre 2012
Nei giorni scorsi è stata ufficialmente presentata la scoperta delle nuove grotte a pochi chilometri dal paese. Attorno a questa scoperta, che risale a soli pochi mesi or sono, si concentra la curiosità del profano e l'attenzione dello studioso, perchè pare si tratti di un sistema di grotte molto esteso ed articolato e non ancora interamente esplorato. Ed anche un certo appetito commerciale, vista la fortuna che hanno avuto le Grotte di Castellana a soli 15 km per un intera comunità. Fortunatamente gli speleologi, dai primi rilievi sono stati categorici: non saranno fruibili commercialmente da un pubblico largo, semmai rappresentano un caso da manuale, dove si concentrano gran parte delle tipologie di carsismo finora conosciute.
Ci auguriamo che queste grotte siano almeno un buon auspicio per l'anno a venire.
video: http://youtu.be/iFv0017IIlA
foto: http://www.ambienteambienti.com/progetti-nel-territorio/2012/11/news/canale-di-pirro-la-sorpresa-della-grotta-83195.html
martedì 6 novembre 2012
E come in una favola a lieto fine, infine trovammo il luogo: il lato esterno dell'abside della cattedrale di Troia (Fg).
Per l'antefatto rimando qui. Si racconta di un ragazzo talentuoso che amava il bello in tutte le sue forme, curioso di scoprire i tesori della sua terra e dal grande cuore. Andato via troppo presto, non prima di aver lasciato perle come questa immagine sotto, che per quattro lunghi anni ho cercato invano di decifrare e che per altri tre ho atteso che mi si rivelasse in tutto il suo splendore.
L'occasione si è prospettata nei giorni scorsi, col weekend lungo del ponte di Tutti i Santi. Con la famigliola siamo partiti alla volta del Gargano, angolo di Puglia ancora poco noto per me pugliese. Una lacuna da colmare, dunque. E dopo alcune tappe come S. Giovanni Rotondo, Monte S. Angelo, San Marco in Lamis e Lucera, la visita alla cattedrale di Troia era dovuta. E non solo per il bellissimo rosone anteriore e gli interni trecenteschi perfettamente conservati, quanto per vedere l'esterno dell'abside, così come lo vide Giancarlo. Ho trascinato nell'esperienza pure Cosmo, che dalla foto appare seccato, ma che poi alla fine si è convinto quando ha confrontato la foto che aveva tra le mani col luogo reale. Penso (spero) sia stata un'emozione anche per lui, dopo che gli ho parlato di chi era Giancarlo e perchè per me fosse così importante trovare quel posto, l'avrà presa come una caccia al tesoro...
L'occasione si è prospettata nei giorni scorsi, col weekend lungo del ponte di Tutti i Santi. Con la famigliola siamo partiti alla volta del Gargano, angolo di Puglia ancora poco noto per me pugliese. Una lacuna da colmare, dunque. E dopo alcune tappe come S. Giovanni Rotondo, Monte S. Angelo, San Marco in Lamis e Lucera, la visita alla cattedrale di Troia era dovuta. E non solo per il bellissimo rosone anteriore e gli interni trecenteschi perfettamente conservati, quanto per vedere l'esterno dell'abside, così come lo vide Giancarlo. Ho trascinato nell'esperienza pure Cosmo, che dalla foto appare seccato, ma che poi alla fine si è convinto quando ha confrontato la foto che aveva tra le mani col luogo reale. Penso (spero) sia stata un'emozione anche per lui, dopo che gli ho parlato di chi era Giancarlo e perchè per me fosse così importante trovare quel posto, l'avrà presa come una caccia al tesoro...
lunedì 29 ottobre 2012
Si, infine abbiamo perso l'inossidabile dirimpettaia, proprio la biondoplatinata bi-vedova, quella con uno stuolo di ammiratori fino neanche tanti mesi fa. E come si dice in questi casi, ad arrivarci a 90 anni come lei, io ci metterei la firma da subito. Pace a lei.
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