sabato 14 gennaio 2006

Mortale groviglio

Il tragitto è lineare
solo all'apparenza
scosso da lampi rossi
e venti aridi: il cuore vacilla
alla ricerca della lanterna.
Un profumo antico
sepolto tra anfratti della memoria
riemerge, ma solo per portare
nuova acqua da setacciare;
il cuore vacilla ancora
nuove nubi all'orizzonte chiuso.
Una matassa da sbrogliare
tra le mani pesanti
e inutili guanti
a rendere lunga l'attesa.
Avvolti nel groviglio mortale
delle mortali consuetudini
è dolce e amaro districarsi
tra questi boschi della mente:
è come ripetersi
è come arrendersi.


3 commenti:

Tricolor ha detto...

Se non sai assaporare le sfumature, le consuetudini sono mortali. Vero.

utente anonimo ha detto...

è difficile scrivere un commento ai post quando l'autore si trova nella tua stessa stanza.. A guardarti si direbbe che la tua matassa sia stata disbrogliata.. il filo s'addipana :)
Mariagrazia (2)

utente anonimo ha detto...

xché rispondi ad una poesia con un'altra pseudo poesia?
Sei troppo autocelebrativo.
Rompi lo specchio che hai davanti a te e guarda anche cos'altro c'è nel mondo.
Un augurio laico di riuscirci.
Tienici informati