giovedì 2 febbraio 2006



Per fortuna, la vita ci lascia il piacere di stupirci. Come quando ti rendi conto che quella vita non aspettava altro che di venire a manifestarsi, e correre e far sentire il suo peso, affamata di spazi e di amore: per un attimo ti senti rimpicciolire, basso di fronte a questo sconosciuto gigante ancora da scoprire. Forse era tutto scritto, che sarebbe arrivato, che ci sarebbe stato un fratello: e questo mi fa sentire ancora più piccolo... Basta, devo correre: ora è lui che scandisce il tempo, e più nulla a chi rimane indietro!

4 commenti:

utente anonimo ha detto...

un bacio ai piccoli

Pseudolo ha detto...

E a noi non resta che correre
Correr via dietro di loro,
smarrirci nella loro sfacchinata.
Superare con loro vie conosciute.
Attraversandole vedere che si trasformano,
che ridiventano nuove, mutando.
In questa corsa afferrare immagini abusate,
che i loro occhi rendono di nuovo sconosciute.
Accelerare il senso di una vita,
che prima sembrava stabilmente fissata.
Sperando soltanto che la corsa duri, a lungo.
Verso un nuovo infinito tramonto.

Pseudolo ha detto...

E a noi non resta che correre
Correr via dietro di loro,
smarrirci nella loro sfacchinata.
Superare con loro vie conosciute.
Attraversandole vedere che si trasformano,
che ridiventano nuove, mutando.
In questa corsa afferrare immagini abusate,
che i loro occhi rendono di nuovo sconosciute.
Accelerare il senso di una vita,
che prima sembrava stabilmente fissata.
Sperando soltanto che la corsa duri, a lungo.
Verso un nuovo infinito tramonto.

Amaretto ha detto...

Vedrai che bello vederli crescere!