sabato 3 novembre 2007

Faccio copia-incolla di una mail del mio collega di studio Donato (detto Gallup); ci ho trovato un sacco di cose vere e dunque preso da un moto di nostalgia ho deciso di postarlo seduta stante. Enjoy.










DEDICATO AI MIGLIORI...
 ...ma anche a quelli più giovani

Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color."
Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a "Regina reginella" e a "Campana".
Noi che facevamo "Palla Avvelenata".
Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".
Noi che non mancava neanche "dire fare baciare lettera testamento".
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini".
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che "se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce".
Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d'aria mettendole in una bacinella.
Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.
Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine.
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che ci spaccavamo le dita per giocare a Subbuteo.
Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
Noi che giocavamo per ore a "Merda" con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che avevamo i cartoni animati belli.!!
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Goldrake, ovvio..)
Noi che guardavamo "La Casa Nella Prateria" anche se metteva tristezza.
Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
Noi che alla messa ridevamo di continuo.
Noi che si andava a messa se no erano legnate.
Noi che si bigiava a messa.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Noi che non avevamo nemmeno il telefono fisso in casa.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che le palline di natale erano di vetro e si rompevano.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che alle feste stavamo sempre col manico di scopa in mano.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.
Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che internet non esisteva.
Noi che però sappiamo a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".
Noi che "Disastro di Cernobyl" vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d'olio.
Noi che non sapevamo cos'era la morale, solo che era sempre quella...fai merenda con Girella.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.
Noi che il primo novembre era "Tutti i santi", mica Halloween.


Courtesy image: www.pagine70.com

22 commenti:

Le1ChatNoir ha detto...

Ooooooh il CUCCIOLONE quello vero! Slurp! Mica la schifezza con cui lo hanno sostituito.

utente anonimo ha detto...

Caro Beppe, io ho fatto un copia-incolla di una mail della mia cara amica Anna. Quanta nostalgia per i tempi andati...Bastava poco per essere felici...Gallup

utente anonimo ha detto...

Anche oggi che molto è cambiato intorno a noi si può essere felici... In fondo rimaniamo sempre quei ragazzini con le mani sporche di Nutella in attesa di Goldrake e di Happy Days...
Un saluto da lontano al Gallup.
Per Beppe: è la prima volta che lascio un commento, trovo il tuo blog davvero interessante perchè ricco di spunti di riflessione e di momenti di incanto.

kneff ha detto...

nostalgia per come eravamo?
Si, eccome.

mamoroma ha detto...

noi che oggi siamo qui a scrivere come eravamo, ed eravamo meglio.

gentlemac ha detto...

Non è poi tutto così diverso. Oltre la metà delle cose che sono in questo elenco le fanno ancora oggi i miei figli, altre sono pure contento che non le debbano fare.

PS: Noi che ascoltavamo radio Capital.......
http://musicaprotetta.splinder.com/

percynhax ha detto...

lo conoscevo ma te lo ciulo. e me lo metto nel mi blog.
era tanto che locercavo. :-)
please to meet you.
Credevo che fossi starnazza e ti dicevo che era meglio freak antony.......ahahahah
notte,
posso ciuarlo in quanto non tuo, vero?
si, dai

percynhax ha detto...

quanto* (in spagnolo si scrive con la c..............) miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
errori che mi porto dietrooooooooooooooo

jazzfromitaly ha detto...

E sì, anch'io sono tra "noi".

Certo, tutte in fila così,
mi sà della Top Thousands Amarcord.
Ma a leggerle mi è venuta una felice nostalgia...

...oddio,
nostalgia mi sà di anni che passano, "acciacchi" e naftalina...
però era tutto vero, era tutto fatto insieme e non confezionato...

"Noi che per merenda si metteva sale, olio e pomodoro su una fetta di pagnotta".

Poi sarà che i ricordi filtrano tutto, e virano le immagini nelle sfumature che più ci piacciono.
Però ero felice!

Oggi ho postato una canzone che ha più di settant'anni, fatta di swing, fisarmonica e sudore.
...e senti che ritmo!

Non è nostalgia,
è che la vita se ne va.

Grazie di questo post,
e del tuo passaggio.
Ti seguirò.

rosdrudidurella ha detto...

Io ancora lo cerco il cucciolone! ..Anche il cremino panna dentro e ciccolato fuori, ma non ci sono più e le loro imitazioni sanno di soia trasgenica e il cioccolato è finto anche quello, al posto del cacao l'olio di palma, addensanti tossici e coloranti ecc...
Grazie per l'imbocca al lupo, rispondo crepi (anche se mi dispiace sempre dirlo, però) Ho tanta paura ma ormai il dado è tratto.
Baci
Rossella
NB:
Nota l'ora in cui ti rispondo, ormai è così quasi ogni sera.

rosdrudidurella ha detto...

L'ho riletto tutto e mi è venuto il macone! ... Bellissimo.

rosdrudidurella ha detto...

MAGONE, SCUSA E' L'ORA!

ceglieterrestre ha detto...

San Martino
G.Carducci

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.

----
L'autunno, tutto profuma, tutto intorno brilla, la natura ci regala ancora immagini variopinte, apriamo gli occhi e ammiriamo questo giorno. Rileggendo il regalo che il grande poeta Giosuè Carducci ci ha lasciato. Franca Bassi

per un saluto

utente anonimo ha detto...

Tanti auguri al piccolo Martino! Domani avrò modo di farglieli di persona.
Un abbraccio, Gallup

ClaudioCasaz ha detto...

bello e nostalgico...

un saluto

jazzfan37 ha detto...

Io appartengo alla generazione dei vostri genitori (ho 70 anni) e sono capitato qui tramite jazzfromitaly, cui, nonostante la differenza d'età, mi unisce la passione per il jazz. Leggendo questo post ho rivisto le mie figle, vostre coetanee, ma la maggior parte dei "Noi che..." possono essere riconducibili anche alla mia infanzia, salvo il Cucciolone (quando andava di lusso c'era pane e marmellata) o i telefilm (c'era il cinema parrocchiale e tutta la settimana poi si giocava a cowboy e indiani o a Tarzan).
Oggi invece quando vedo i miei nipoti (ne ho 5) rimbambirsi col Gameboy e/o con la Playstation per poi andare a rinchiudersi in camera col PC e Internet mi sento proprio "fuori dal mondo".
Con simpatia
Jazzfan37

jeneregretterien ha detto...

noi che si fece una battaglia epica, tipo palle di neve, a tirarci in faccia i loti messi a maturare in soffitta e a seguito di cio' non potemmo sederci per qualche settimana, tanti i calci nel sedere rimediati.

In quante di quelle cose scritte mi ci sono riconosciuta, io ero un maschiaccio. :-))

Roos ha detto...

Sono tornata con la memoria, indietro nel tempo! Ci bastava un niente per farci felici ma forse era dovuta all'età e alla semplicità che ci girava intorno. Oggi ai nostri figli insegnamo ben altro: accendere il pc, accendere la playstation accontentarsi di stare da soli e non per le strade a ridere, correre , cadere e sbucciarsi le ginocchia sull'asfalto! Lo dico tranquillamente, la colpa è anche di noi genitori, di non trasmettere loro l'idea che col poco ci si diverte molto di più.
Grazie

robdigiu ha detto...

Beppe, post stupendo... io ho qualche anno meno di te, ma essere bambino negli anni ottanta non è poi così diverso che esserlo negli anni settanta... a parte la colonna sonora targata Rettore, Bertè, Fiordaliso, si intende!

wolfsegg ha detto...

Cazzo, vero! I pezzettini di carta al posto degli sms! I PIZZINI!!! Eravamo mafiosi senza saperlo. ;-)
e

wolfsegg ha detto...

Noi che babbo ci mandava a comprare 10 nazionali semplici che allora le vendevano sciolte.

Noi che siamo vecchi, dunque. O giù di lì.

wolfsegg ha detto...

... e uno dei miei due figli pure il 17! Azz ... se non sei comunista e della Juve ... molta roba in comune! :))))))))))))))