mercoledì 1 ottobre 2008

malalai_kakarSono quelle notizie che ti lasciano impotente e avvilito, per come si possa ancora considerare oggi il ruolo della donna in una "società" come quella afghana: Malalai Kakar, donna poliziotto più alta in grado di quel paese è stata assassinata, dai Talebani ovviamente. Di fronte a notizie così quelle di casa nostra dovrebbero zittire un pò e i "padroncini" rimpicciolirsi. Perchè è facile farsi belli di fronte alla comunità internazionale vantando amicizie importanti, più difficile e meno remunerativo in termine di immagine porre fine a questa e altre ingiustizie che ancora dominano paesi "democratici". Senza andare tanto lontano, anche in Italia ci sono cosucce da sistemare: non parliamo di diritti umani (e ci sarebbe anche da discutere su questo, vedi ad es. i diritti degli immigrati), ma le mafie, i privilegi, sono ancora lì...

P.S.: Prosegue ancora la campagna di sostegno a
i bambini di Kabul attraverso il coraggioso blogger afgano Nasim Fekrat.

2 commenti:

ceglieterrestre ha detto...

Nel mondo ci sono tantissime violenze impunite, per me la bilancia della giustizia non ha mai funzionato, io sto ricevendo violenze e il mio aguzzino resta impunito.Un caro saluto anche ai 2x17 franca

utente anonimo ha detto...

Una notiza terribile, che però non provoca reazioni indignate. Quando si tratta di Afghanistan, Pakistan, Iraq, Darfur, Somalia, Cecenia, la violenza non fa più notizia. Spesso non la vediamo neppure quando è accanto a noi. Un'assuefazione che deve farci riflettere sul ruolo dell'informazione. Affogare gli spettatori in un mare di notize finisce per renderi passivi, cosa che non accade con i reportage che approfondiscono la notizia stessa. Ma ormai quest'ultimi sono merce rara. E il discorso sarebbe lungo ...
Un saluto e buona domenica