venerdì 17 luglio 2009

Venerdi 17 ... inutile sottolineare che per me tutto ciò è una balla colossale, che non credo nella superstizione, che anzi a me il 17 ha sempre portato bene.
La prova? Cosmo è un martedì-17, Martino addirittura è un venerdi-17. Ma anche prima di loro, per me gatti neri, scale a forbice, carri funebri, sale sparso e specchi rotti non hanno mai avuto senso: qualcuno ha pensato persino che fossi io lo jettatore. Tranquilli... anzi magari lo fossi: ne tirerei due o tre di grane a qualcuno che mi vuole "bene"!

5 commenti:

Frittata ha detto...

Ah, così è?
Anche martedì è ritenuto un giorno da poca fortuna?
Allora io mi racconto di più: sono nata di martedì (già detto, 17).
E, numeralogando, mio marito è nato il 15, mio figlio il 2, arriviamo a 17.
Mi sto proprio appassionando ai riferimenti "in diciassette".
Buona domenica.

beppestarnazza ha detto...

I numeri nascondono un sacco di sorprese... ad esempio io sono nato di 12, mia moglie di 16 e ci siamo sposati ... il 16-12=4!
Buon w.e. anche a te.

lorypersempre ha detto...

Pare che la sfortuna del numero 17 derivi dalla sua versione latina, che si scrive XVII. Che, anagrammato, fa VIXI, ovvero "vissi" (ed ora son morto).
Insomma, emerite balle superstiziose - e se lo dice una che è nata il giorno dei morti... ;)
Leela

RW2punto0 ha detto...

Negli Stati Uniti ci hanno fatto pure una serie di film dell'orrore sul venerdi 13 (che da loro, come sai, equivale al 17)...
io non ho un'idea precisa al riguardo... mi piace ricordare il grande Eduardo che diceva: "Non è vero... ma ci credo" :)))

jeneregretterien ha detto...

io non so sotto quante scale sono passata, ho incrociato gatti neri a mandrie e sono ancora qui.
Il mio capolavoro è stato il viaggio a N.Y. il venerdì 13 giugno '80. Ovviamente l'aereo era quasi vuoto.
Ho sentito che Piero Angela arruolava gente non superstiziosa, bisognava solo sottoporsi ad alcune prove, tipo scala.